Kamil* è un ragazzo proveniente dalla Nigeria che ha una evidente menomazione ad un braccio. Purtroppo nel suo paese di origine, a causa di questa disabilità fisica, spesso associata in Nigeria alla stregoneria, incontrerebbe enormi disagi ed insormontabili difficoltà.

Per questo il Tribunale di Messina, Sezione Specializzata in materia di immigrazione, protezione internazionale e libera circolazione dei cittadini dell’Unione Europea, con provvedimento del 17.11.2020 decidendo il ricorso redatto dall’Avv. Tiziana Arcoraci, componente del team del nostro studio, condividendo e facendo proprie le osservazioni, supportate dalle Ecoi allegate al ricorso poste a base della richiesta subordinata di riconoscimento della protezione umanitaria ad un richiedente proveniente dalla Nigeria, portatore di una evidente menomazione ad un braccio, ha ritenuto che “il rimpatrio forzoso nel paese di origine lo esporrebbe ad una situazione di particolare vulnerabilità incidendo sulla sua dignità personale, tenuto conto che nel suo paese di origine, a causa della evidente disabilità fisica, spesso associata in Nigeria alla stregoneria, incontrerebbe gravi ed insormontabili difficoltà nel tentativo di ricostruirsi una vita”, ed ha concesso la richiesta protezione.

* nome di fantasia utilizzato per motivi di privacy